La stazione ferroviaria è una risorsa preziosa, nelle aree interne del paese come l’Appennino Tosco-Emiliano: accogliere turisti che sostengono l’economia locale e consente a chi abita in zona di muoversi in maniera pratica e sostenibile, per motivi di studio, lavoro o salute. In Val di Setta, lungo la linea ferroviaria Bologna – Firenze, la Stazione di San Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli si trova a poche centinaia di metri dal centro abitato più vicino, Spianamento.
Per anni il collegamento più rapido tra borgo e stazione era una passerella pedonale che costeggia la linea e il fiume attraversando un tratto di bosco e fitta vegetazione. Col tempo però la manutenzione della passerella è diminuita progressivamente e, come ci raccontano dal Comitato Pendolari Direttissima, con il passare gli anni la vegetazione si è presa sempre più spazio: acacie, rovi e cespugli sono arrivati così verso il 2008 a bloccare il passaggio (l’unica alternativa era attraversare alcuni tratti a carponi).
Gli abitati di Spianamento a quel punto potevano raggiungere la stazione solamente percorrendo 5 km di strada in automobile e poi lasciandola nel parcheggio della stazione, lo stesso che veniva usato da chi arrivava dagli altri centri della zona. In questo modo i posti auto finivano già nelle prime ore del mattino, rendendo anche questa soluzione poco praticabile.

Per questo una decina di anni fa un gruppo di persone, principalmente pendolari attivi anche nel Comitato Ferroviario Pendolari Bologna Prato, che abitano nel borgo e in altre località, insieme all’associazione Alpini Val Setta, hanno deciso di recuperare la passerella e renderla nuovamente disponibile. Da allora ogni anno a primavera un gruppo di una decina di volontari si da appuntamento per tagliare la vegetazione che copre il tracciato della passerella e fare altri interventi di pulizia. In questo modo ora gli abitanti di Spianamento possono raggiungere la stazione a piedi e chi arriva dal versante nord-ovest della valle può parcheggiare in un piazzale del borgo, limitando la ‘pressione’ sul parcheggio della stazione, i cui ‘utenti’ sono in crescita da alcuni anni.
Nella primavera del 2020, grazie alla collaborazione decennale con RFI, il comitato dei pendolari è riuscito a far installare una rampa per le bici nelle scale, in modo da renderne più facile il trasporto in salita e discesa. Questo sta facilitando l’accesso non solo ai pendolari, ma anche ai turisti e ciclisti che raggiungono la zona in treno per poi muoversi in autonomia o seguendo percorsi come la Via della Lana e della Seta, la Via degli Dei o la Via Mater Dei.

Stiamo parlando una passerella e di una rampa, sono piccoli interventi che però ci ricordano come sia semplice promuovere accessibilità delle stazioni e quindi anche l’intermodalità, nonché l’impatto sociale ed economica di questi interventi.
Quando arriverete in stazione, andate a provare la passerella, a piedi o con la bici, lo capirete in prima persona!

Cercando le storie e i punti di vista di chi si muove praticando l’intermodalità bici + treno abbiamo scoperto diverse storie e vicende, alcune fatte di interventi molto semplici, come in questo caso. Ringraziamo Germano Carboni per il Comitato Pendolari Direttissima Bologna Prato per averci fatto conoscere la loro esperienza.

Fotografie di Germano Carboni per il Comitato Pendolari Direttissima Bologna Prato