25 aprile 1945 – La Liberazione
Per il quinto appuntamento delle nostre pedalate in città abbiamo pensato di ricordare la giornata della Liberazione con un percorso che ci porta sui luoghi dove si è consumato l’eccidio di Casteldebole, tragica vicenda della lotta partigiana bolognese. Alcune delle strade che si percorrono in questo itinerario cittadino adatto a tutti sono intitolate proprio ad alcuni dei protagonisti di questo triste episodio.
Al termine del giro, percorrendo la Tangenziale delle biciclette, si potranno ammirare presso ognuna delle porte delle mura della città le dodici grandi tele che raffigurano sei partigiane e sei partigiani bolognesi. Un abbraccio virtuale a questi protagonisti della Resistenza.
Qui invece la descrizione:
dx v. Rizzoli, dritto in Strada Maggiore, sn tangenziale delle biciclette v.le Ercolani, dx v. F. Malaguti, sn p.c. v. E. Berlinguer, dx v. S. Donato, sn p.c. v. Salvini, dritto v. della villa, dx v. Piana, sn v. Michelino, dx v. Corrado Masetti, nome di battaglia “Bolero”, capitano della Brg. Garibaldi, soprannominata “Bolero” (piccola sosta all’inizio della strada per leggere l’indicazione della strada). sn v. Trebbi, dx v. Ferravilla, dx v. S. Donato, dritto v. Zamboni, dx v. Rizzoli, dx v. N. Sauro, sn v. Riva di Reno, dritto v. della Grada, sn passaggio ciclabile in v. Monaldo Calari,
vice-capitano e consigliere politico (piccola sosta per leggere l’indicazione della strada).
Attraversare il viale e prendere la pista ciclabile di v. Sabotino, attraversare sia v. Sabotino che via della Crocetta e procedere sulla p.c. di v. Valdossola, dx p.c. v. Sacco e Vanzetti, sn p.c. di v.le Gandhi, sn p.c. di v. della Certosa, attraversare v. Saragat, p.c. rotonda R. Romagnoli, attraversare v. P. Nenni, sn p.c. v.le Togliatti, sn v.le Salvemini, sn v. Caduti di Casteldebole, sn v. Brigata Bolero a sn
il cippo commemorativo (sosta)
Inversione di marcia, sn v. Caduti di Casteldebole, sn v. Caraton,
(partigiano russo, fatto prigioniero dai tedeschi sugli Urali, fu mandato in Italia come uomo di fatica al servizio dei militari tedeschi, si diede alla macchia e poi s’unì ai partigiani, nome di battaglia proprio Caraton, pare in quanto addetto ai carri e così definito per via della pronuncia in dialetto, di lui non si sa altro (sosta per lettura dell’indicazione della strada)
Ancora per il medesimo senso di marcia sn delle Ghiare angolo v. delle Ghiare
(sosta lettura descrizione dell’eccidio di civili).
Ritorno: v. Caduti di Casteldebole, dx p.c. v. Salvemini, dx p.c. v.le Togliatti, attraversare v. Nenni, p.c. rotonda R. Romagnoli, attraversare v. Saragat, p.c. v. della Certosa, sn p.c. v.le Gandhi, dx p.c. v. Sacco e Vanzetti, sn p.c. v. Valdossola, attraversare v. della Crocetta e v. Sabotino, dx p.c. v. Sabotino, attraversare il viale.
Da qui o si fa il giro delle porte per ammirare le installazioni dei ritratti delle partigiane e dei partigiani o si rientra in Piazza Maggiore
dritto in v. Calari, dx v. Calari, sn v. del Pratello, sn piazza Malpighi, dx v. U. Bassi, dx piazza Maggiore