Venerdì 15 settembre ore 18.30 Giardino del Guasto, Bologna

Il ritorno a casa de “La Fisarmonica Verde”. Dal campo di concentramento di Lengenfeld, Andrea Satta pedala fino a Roma sulle orme del padre (dal sito FIAB)

La memoria è come un muscolo che va allenato. C’è quella collettiva e quella individuale, entrambe necessarie. Cosa succederà quando scomparirà l’ultimo testimone diretto di una tragedia come è stata quella dei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale? Loro, i sopravvissuti, lasciano a noi un’enorme responsabilità, per non dimenticare. La storia che vi raccontiamo è quella di Andrea Satta, figlio di Gavino Satta che nel luglio 1945 viaggiò, a cavalcioni dei respingenti di un treno, dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld, in Germania, dove era stato rinchiuso dopo l’8 settembre 1943, fino al quartiere romano di San Lorenzo. Il 18 luglio Andrea è partito con il figlio Lao per fare in bicicletta quello stesso tracciato, in un viaggio famigliare che consente a tutti noi di rivivere una pagina di storia. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha concesso il patrocinio a questa importante iniziativa.

Uno spettacolo itinerante

L’arrivo a destinazione è fissato per il 6 agosto. In tutto padre e figlio pedaleranno 1600 chilometri, affiancati da molti amici. L’obiettivo è ripercorrere il più fedelmente possibile il tracciato del treno che riaccompagnò Gavino a Roma. Al termine di molte tappe Andrea Satta, con la sua arte e la delicatezza che da sempre lo contraddistinguono, salirà su un palco e narrerà la storia de “La Fisarmonica Verde”, strumento che Gavino portò con sè in quel viaggio e che poi è diventato libro, edito nel 2022, e spettacolo teatrale, con la regia di Ulderico Pesce. Insieme a lui in tutti gli eventi – ma anche in tutto il viaggio in bici – ci sarà Angelo Pelini al piano.

Chi è Andrea Satta

Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois con i quali ha inciso otto album. Ogni giorno fa il pediatra nella periferia romana. A supporto di questo lungo viaggio ci sarà il pulmino giallo dei Têtes de Bois, guidato a turno dai pedalatori che vorranno prendersi una piccola pausa dalla bicicletta e che trasporterà piccoli trolley, una bici di riserva per Andrea, una piccola ciclo-officina, la scenografia dello spettacolo “La Fisarmonica Verde” e molto altro.

«Ho voluto compiere questo viaggio nell’anno in cui ricorrono gli 80 anni dall’8 settembre 1943, il giorno che avrebbe dovuto segnare la fine di un orrore che invece doveva mostrare il suo lato più buio e fratricida – ha commentato Andrea Satta -. E nella lunga scia di sangue che i tedeschi avrebbero lasciato nella loro lenta ritirata, la vicenda dei 650.000 soldati italiani deportati nei campi nazisti dopo l’armistizio è una delle pagine più vergognose e meno conosciute della nostra storia recente».

Per seguire Andrea Satta sui social: FacebookInstagramYouTube

Sabato 16 settembre ore 11, spettacolo “Mamme narranti” sempre di Andrea Satta, con pranzo en plein air.