Il Giardino del Gigante e alla Partecipanza di Cento

Al posto dell’escursione Imola – Claterna, rinviata in autunno per i vistosi limiti del trasporto ferroviario, proponiamo la visita al Giardino del Gigante e alla Partecipanza di Cento e nel frattempo passeremo da Trebbo da dove possiamo percorrere la recente ciclovia del Reno, via paesaggisticamente molto interessante per uscirne presso l’oratorio di Savignano, costruito, come gli altri che vedremo oggi, secondo le indicazioni di Sebastiano Serlio, architetto bolognese, (Bologna, 6 settembre 1475 circa – Fontainebleau, 1554 circa) andato a servizio del Re Sole. L’area ricorda attività artigianali, incrocio di vie e commerci, per poi transitare dinanzi a Villa Talon grazie al suo lungo viale alberato, che ci condurrà a vedere l’Oratorio di S. Donino posto all’incrocio tra le vie Centese e via Lame. Giungeremo poi a Castel d’Argile che pare significhi delle argille, per poi uscire verso nord ed arrivare all’Oratorio di S. Anna restaurato nel corso dell’800. Da qui arriveremo a Pieve di Cento dove vedremo la Rocca e, passando per il centro, prenderemo il percorso che ci condurrà a Cento. Qui visiteremo il giardino del Gigante realizzato seguendo le indicazioni dei bambini che hanno scritto la storia a cui si è rifatto l’artista che lo ha realizzato. Proseguiremo poi verso la Giovannina, tenuta regalata dai centesi a Giovanni II Bentivoglio, per il suo intervento a favore della regimentazione delle acque che diede modo di bonificare le terre, che visiteremo da lì a poco. Parleremo della Partecipanza degli appezzamenti che si può storicamente distinguere in 4 fasi: la prima, la seconda, la divisione tra Cento e Pieve ed infine quella attuale in vigore dal 1484 grazie al Lodo Giulianeo, papa Giulio II della Rovere, da dove i più abbienti (i Fumanti) riescono ad allontanare i meno abbienti verso le nuove terre (Renazzo), che vengono tutt’ora assegnate a sorteggio fra le persone meno abbienti. Durante il nostro transito potremo visitare l’atelier di uno scultore che lavora la terracotta e un oratorio intitolato a S. Giuseppe, dopo il quale ci indirizzeremo verso Bevilacqua nel comprensorio del quale si trova la Chiesa della Madonna della Valle punto di riferimento religioso dei fruitori della Partecipanza. Da questa raggiungeremo il Ponte Guazzaloca attuale strumento che consente il controllo delle acque al quale ambivano i centesi, fin dai tempi di Giovanni II
Da qui arriveremo a Crevalcore da dove potremo prendere il treno per rientrare a Bologna

Ritrovo a Bologna, in piazza di porta Galliera alle ore 7,15 per evitare le calde ore del pomeriggio e per partire appena possibile

Ritorno da Crevalcore con il treno:
RV 3465 delle ore 13,31 con arrivo a Bologna Centrale alle ore 13,58 oppure RV 3467 delle ore 14,31 con arrivo a Bologna Centrale alle ore 14,58 . A seguire ce ne sono diversi altri. (Costo del biglietto Crevalcore / Bologna per la persona e biglietto per la bici € 7).

Dato il limitato numero di posti bici sul treno, occorre prenotarsi al referente  Marco Frascaroli (m.frascaroli@libero.it)

Lunghezza del percorso: km 63
Difficoltà: 2/5
Tipo di fondo: asfalto, ghiaia e fondo naturale
Tipo di bici: tutte, tranne bici da corsa
Pranzo: al sacco
Prescrizioni specifiche: cibo, acqua, crema solare, repellente per zanzare, camera d’aria , kit riparazioni

Assicurazione: è richiesto il contributo di 2 euro per assicurazione infortuni ai soci FIAB . Ai non soci alla loro prima escursione invece saranno richiesti 5 Euro per copertura infortuni ed RC. Per facilitare la raccolta ai referenti si prega di portare le somme spicciole.

Regolamento gite