E’ un po’ che non uscivo in bici.
Oggi volevo andare in cima alla montagna ma sono partito tardi, il tempo era troppo grigio e quando ho visto il cielo ho aspettato più del solito.
Ho sostituito un pedale, rotto nella precedente uscita, e ho iniziato il mio percorso lungo via Montebello dove vado spesso a correre con gli amici.
Passato il ponticello vado verso “La vetta” dove una volta mangiavamo ottime crescentine e non ho ancora idea di dove andrò a finire.
Per adesso mi basta salire su, piano piano e senza fretta. La barretta ce l’ho, la borraccia anche.
Mi spoglio, ho uno strato di troppo, e mi godo queste colline che anche se a pochi km da casa sono splendide. Penso che davvero basta poco per stare bene.
Oggi mi sono bastate meno di 2 ore.
La strada è ripida e diventa la solita mulattiera che finisce in un belvedere con tanto di panchina.
Mi ritrovo affacciato su un balcone naturale lungo il Cammino di Sant’Antonio, guardo a ovest verso la valle dell’Idice.
Non so se proseguire o scendere e fare un altro giro.. Qui la strada finisce e c’è un sentiero sul crinale fangoso. Decido di andare avanti per 400 mt. Nessun problema in MTB ma io ho le gomme da strada e in salita scivolo un po’. Mi tocca fare un po’ di cross e mentre cammino saluto alcuni biker che scendono giù.
Guardo la mia mappa e mi accorgo che posso passare in un tratto in piano, mi trovo su un tappeto di foglie dell’autunno, nel bosco e la bici corre giù anche troppo veloce.