Lettera di un cittadino di Casalecchio

Accogliamo l’invito a pubblicare sul nostro sito la lettera inoltrataci da un cittadino di Casalecchio ed inviata al proprio Comune. Il testo fotografa esattamente la situazione e ne individua le giuste responsabilità.

Spettabile Comune di Casalecchio,

sono un cittadino che si reca ogni giorno al lavoro in bicicletta partendo da casa, in via Respighi e dirigendosi verso Bologna. Il percorso che sono costretto a fare ogni giorno mi espone a pericoli mortali: sulla rotonda Biagi le auto minacciano ogni giorno di investirmi, sul ponte sopra la ferrovia mi schiacciano contro il marciapiede, sul ponte sul Reno devo passare sopra le buche profonde dei tombini e anche lì le auto e i bus mi stringono contro il marciapiede. Al ritorno, all’incrocio di via Caravaggio, quasi ogni giorno ci sono automobili che sfrecciano a pochi centimetri da me, soprattutto quando sono costretto a spostarmi a sinistra per proseguire dritto, dato che è un incrocio canalizzato. L’unica alternativa a questo percorso mortale sarebbe percorrere il vialetto ciclopedonale che parte di fronte al Parco Talon, ma non risolve nulla perché da Via Respighi fino al Parco Talon sono comunque costretto a percorrere la strada normale. Né serve a niente il brevissimo tratto ciclabile che passa sul ponte ferroviario: infatti, per servirmi di quest’ultimo dovrei attraversare la strada: 1) sulla Bazzanese, 2) sulla Porrettana, al termine del percorso ciclabile sul ponte, 3) sulla Porrettana, davanti al parco Talon. Tre attraversamenti pericolosissimi e che non mi salvano dal rischio di essere investito, dato che il tratto dal ponte ferroviario fino al parco Talon dovrei comunque farlo su strada. Infine, vi faccio rilevare che la ciclabile che parte di fronte al parco Talon ha il fondo dissestato ed è quindi anch’essa pericolosissima per i ciclisti.

Questa situazione è intollerabile e vergognosa: se un giorno sarò investito da un’auto mentre vado o torno dal lavoro, il Comune di Casalecchio sarà corresponsabile della mia morte. Vi chiedo pertanto di impegnarvi con tutte le vostre energie per realizzare una pista ciclabile SICURA lungo la Porrettana, che parta dalla rotonda Biagi e arrivi fino al confine con il comune di Bologna. La strada è abbastanza larga da consentire di realizzarla. La sua realizzazione non è un optional, ma un vostro dovere: in una città civile ogni strada DEVE consentire il transito sicuro dei ciclisti. Vi ho già presentato mesi fa tale richiesta, ma non mi avete mai risposto.

Grazie per la vostra attenzione

N.B.: La lettera è stata firmata con nome, cognome e indirizzo, ma per motivi di privacy ne abbiamo omesso i dati