Santuari dell’Appennino bolognese 2

Ritrovo: ore 6:25 in Stazione Centrale a Bologna – Partenza ore 7:04
Guida: Gianfranco Marangoni

Dopo l’escursione al Santuario di Santa Maria di Montovolo saliremo ancora più in alto per recarci al Santuario di Madonna dell’Acero ai piedi del Corno alle Scale, la montagna più alta dell’Appennino bolognese. A differenza di Montovolo le cui origini sono ascrivibili a vicende storiche, il Santuario che visiteremo oggi nasce, come tanti altri, da un evento miracoloso che ha come protagonisti due pastorelli ed un acero che oggi si trova sotto l’altare maggiore. Quindi il Santuario ha un’origine esclusivamente popolare, come si evince anche dall’aspetto rustico della costruzione stessa (1692), ma in piena armonia con l’ambiente naturale circostante.

Oltre all’interesse storico e paesaggistico, questa giornata avrà anche un intento dimostrativo: per raggiungere la località da cui inizieremo l’escursione utilizzeremo la linea di Porretta su cui, come di voi molti sanno, non è più permesso caricare le biciclette. È possibile però trasportare la bici in una sacca ed abbiamo dunque pensato di servirci di un semplice telo che una volta piegato diventerà anche agevolmente trasportabile. L’idea ci è venuta vedendo questo video:

Abbiamo fatto alcune prove ed il risultato è stato positivo. Diversamente da quanto detto nel video è sufficiente un telo di m.2×2.

Consigliamo di portare con sè anche un elastico per legare la catena una volta smontata la ruota posteriore. Per chi ha i freni a disco idraulici è indispensabile uno spessore da inserire al posto dei dischi in mezzo alle pastiglie.

Con la nostra presenza anche su questa linea ferroviaria vogliamo insistere sull’importanza dell’intermodalità treno+bici, che offrirebbe un contributo non indifferente alla valorizzazione del nostro Appennino ed un servizio in più a coloro che vi abitano.

Descrizione

Ritrovo in Stazione Centrale a Bologna alle ore 6:25 per permettere l’acquisto dei biglietti e l’imballaggio della bicicletta. La partenza del treno è alle ore 7:04 e l’arrivo a Silla (m.348) è previsto per le 8:09 dove ci incontreremo con coloro che decideranno di viaggiare in auto. Da Silla si prende la strada provinciale per Lizzano in Belvedere (m.600) e, poco prima del paese, si imbocca il bivio per Pianaccio (m.760), sempre su strada asfaltata che costeggia il torrente Silla. Si prosegue dunque per il rifugio Segavecchia (m.925) da dove inizia il percorso su strada sterrata che sale alla sboccata dei Bagnadori (m.1270). Proseguendo per la forestale si giunge infine a Madonna dell’Acero (m.1200). Una volta giunti al Santuario si valuteranno i tempi e le forze per decidere se raggiungere il rifugio Cavone (m.1420) o affrontare la discesa lungo il torrente Dardagna. Il percorso di ritorno si effettuerà su strada asfaltata passando per Vidiciatico e Lizzano in Belvedere. Il treno per il rientro è previsto da Porretta per le ore 18:26 con arrivo a Bologna alle 19:32 (non essendo però necessaria la prenotazione per le biciclette è possibile modificare l’orario di rientro).

Caratteristiche

La distanza dalla stazione di Silla a Madonna dell’Acero è di Km. 26 ca. ed il ritorno su strada è di Km. 22 ca. per complessivi Km. 48. Se si raggiunge il rifugio Cavone il percorso si allunga di Km. 4 e di Km. 1 se si scende lungo il Dardagna. L’itinerario necessita della MTB anche se il fondo dei tratti sterrati non presenta grandi difficoltà, ad eccezione del sentiero lungo il Dardagna (opzionale) dove è talvolta necessario scendere dalla bici. Considerato il dislivello in salita, quantificabile in m. 1000, il percorso richiede un buon allenamento.

Ogni partecipante dovrà essere autonomo per quanto riguarda l’alimentazione