Una vicenda semisconosciuta: il campo trincerato di Bologna
Ritrovo: Piazza Maggiore ore 9
Guida: Luciano Solieri
Tratto da Maurizio Cavazza
Il 12 6 1859 gli austriaci se ne vanno da Bologna nella notte, dopo poco la capitale del costituendo Regno d’Italia viene spostata da Torino a Firenze, mentre il confine con l’Impero Austroungarico era vicino, era sul Po.
Bologna era quindi in prima linea ! E senza difese naturali …
Si decise di realizzare un campo trincerato, appunto un terrapieno per poter fronteggiare la possibile avanzata di un esercito, uno dei più potenti d’Europa.
La fortificazione a regime avrebbe potuto dislocare 25.000 uomini e 450 cannoni.
In questa prima passeggiata percorreremo un primo tratto della fortificazione ma uscendo dalla città incroceremo il primo cerchio difensivo, ovvero quello delle Batterie, disposte a difesa delle strade principali, poi il secondo, quello delle Lunette, terrapieni di collegamento fra i forti, a forma semicircolare, dotate di 4 – 8 cannoni ciascuna ma più basse dei forti, dei quali ve ne erano in totale 13, uno dei quali era la testa di ponte a Casalecchio, vero cardine di tutto l’impianto difensivo, in quanto a difesa dell’approvvigionamento idrico per la città.