Ogni anno in marzo il Fondo Ambiente Italiano organizza la Giornata FAI di Primaveracon l’apertura straordinaria al pubblico e visite guidate a centinaia di siti di interesse culturale, artistico e ambientale.

Dal 2004 la FIAB e il FAI collaborano per organizzare in tutta Italia escursioni in bicicletta ai luoghi dei monumenti aperti che ci permetterà di avere un accesso privilegiato.

Quest’anno avremo la possibilità di visitare il teatro settecentesco adiacente a villa Aldrovandi Mazzacorati e successivamente il Palazzo Fava da San Domenico, sede del Comitato di Bologna di Croce Rossa Italiana.

E’ suggerito un contributo di € 3,00 da versare al FAI

Ritrovo in Piazza Maggiore alle ore 8,45. Rientro per le 12,30
Percorso facile e di pochi chilometri in città. Adatto a tutti e a tutti i tipi di bici.
Prescrizioni specifiche: Lucchetto per legare la bicicletta e … tanta curiosità!
Assicurazione: è richiesto il contributo di € 1 per l’assicurazione infortuni ai soci del Monte Sole Bike Group. Ai non soci invece saranno richiesti € 3 per copertura infortuni ed RC. Per facilitare la raccolta si prega di portare le somme spicciole.

Teatro settecentesco di villa Aldrovandi Mazzacorati
Nel 1760 il Conte Gianfrancesco Aldrovandi ereditò “il Palazzo a Camaldoli” posto nella campagna bolognese, dove gli Aldrovandi trascorrevano i mesi estivi. Ristrutturò il palazzo per farne una dimora più confortevole, affidando i lavori all’architetto Francesco Tadolini che tra il 1770 e il 1772 portò a compimento la facciata con il solenne pronao esastilo per sottolineare l’importanza dell’entrata principale. Il Conte realizzò nell’ala sinistra della Villa un Teatro stabile inaugurato il 24 settembre 1763, oggi considerato il più pregevole e ben conservato esempio di teatro privato in villa settecentesca in regione. Dopo gli Aldrovandi la villa passò ai Mazzacorati, a fine ‘800 venne acquistata dalla famiglia Sarti e nel 1928 passò ai Fasci di combattimento che la adibirono a soggiorno estivo per bambini gracili, poi trasformata in ospedale tisiatrico. Oggi di proprietà della Regione Emilia-Romagna è utilizzata dal Servizio Sanitario Regionale come Poliambulatorio.

Palazzo Fava di San Domenico
Si tratta di un vero e proprio gioiello nascosto in un angolo del centro di Bologna tra strade strette e prive di portico. Nonostante non abbia l’imponenza e la visibilità di altre dimore storiche cinquecentesche, l’armonia delle grande finestre con cimasa ornata di sculture, i portali scolpiti, e il complesso piuttosto bello e ben proporzionato non lo fanno passare inosservato. Il Palazzo risale alla seconda metà del Cinquecento, voluto dai Fava, ricchi mercanti di tessuti, che scelsero i Terribilia, Antonio e Francesco, come architetti. Pur essendo passato di proprietà diverse volte, il Palazzo è riuscito a conservare l’omogeneità stilistica e strutturale, molto rara nell’ architettura cittadina cinquecentesca. Dal 1958 è sede della Croce Rossa Italiana, comitato provinciale di Bologna. Sorprendente è il fregio del grande salone dove Cesare Baglione, prestigioso e bizzarro erede del manierismo padano, affrescò I Dieci Comandamenti e le Allegorie delle Arti Liberali.

teatromazzacorati