Svetta. Svetta il “mastio federiciano” sul Montericco, colle di Monselice.
Resta in testa al colle a segnalare la differenza tra l’Imperatore, Federico II (1194-1250) colto e pacifico di Castel del Monte e quello che doveva fronteggiare i suoi nemici e lo faceva anche tramite il sanguigno e sanguinario suo feudatario Ezzelino III da Romano (1194-1259), il cui nome di battesimo deriva dal latino “ecce” e significa : eccolo.
Ezzelino abbracciò il mastio (parte centrale della fortezza, nonché residenza del padrone) con cinque cinte murarie, la più larga delle quali comprendeva la città. Facevano parte delle fortificazioni due particolari sistemi di rinforzo: quello che fu chiamato il Castello di San Pietro e quello denominato Castello di San Giorgio, i quali dopo diversi decenni e ampi rimaneggiamenti, divennero ville di famiglie patrizie veneziane; Villa Cini il primo (il Castello di Monselice che visiteremo al ritorno da Este) e Villa Duodo il secondo, in stile rinascimentale che visiteremo solo dall’esterno. La famiglia Duodo, fra le più antiche e nobili di Venezia, ebbe tra i suoi discendenti Francesco, divenuto famoso per avere comandato nella battaglia di Lepanto le fondamentali e terrificanti “galeazze”, dotate dell’innovativo cannone “sforzato”, in grado di avere una gittata più lunga degli altri cannoni del 50%.
Con una bella pedalata arriveremo ad Arquà Petrarca, dove l’effetto di tante guerre sfociò in un “dolce stilnovo” e visiteremo la casa in cui il rifrangersi delle rime pensate e lette si fermò e formò la Poesia di Francesco Petrarca.
Mangeremo il nostro pranzo al sacco “al riparo” dal rumore, nel Castello dei Carrara poi Este, appunto ad Este, per rientrare a Monselice lungo l’argine del canale Bisato (che significa grigio, non biscia) realizzato dai Vicentini nel 1143 per togliere l’acqua ai Padovani e arrivare a Chioggia senza passare per Padova.
Al rientro a Monselice visiteremo l’odierno castello e la sua collezione di arredi e armi medioevali “Vittorio Cini”, realizzata nella prima metà del XX secolo da parte dell’ultimo erede dell’ultima famiglia che abbia avuto in possesso le storiche mura.
Ritrovo alle ore 7,45 in Stazione Centrale di Bologna
Partenza: per Monselice treno RV 2970 delle ore 8,15 ed arrivo alle ore 9,25 – € 9,20
Ritorno: da Monselice treno RV 2243 delle ore 17,31 ed arrivo alle ore 18,45 € 9,20
Ogni partecipante dovrà munirsi del titolo di viaggio + € 3,50 per la bicicletta e obliterarlo
Livello di difficoltà: 2 su 5
Lunghezza del percorso: Km 45
Tipo fondo prevalente: 60% Asfalto- 35% sterrato facile – 5% acciottolato fisso
Tipo di bici adatto: Trekking – MTB – Pedalata assistita
Pasto : al sacco con appoggio al bar del castello a Este
Indicazioni particolari : camera d’aria di ricambio – Catena e Lucchetto per bici
Assicurazione : è richiesto il contributo di € 1 per assicurazione infortuni ai soci . Ai non soci saranno richiesti € 3 per copertura infortuni ed RC .
Per facilitare la raccolta si prega di portare le somme spicciole.
Referenti : Marco Frascaroli Cel. 347.8894886 – Ezio Zambianchi Cel. 349.3847620