Un folto gruppo di ciclopacifisti della FIAB di Brescia partirà il 1 agosto alla volta di Bologna per partecipare alla commemorazione della strage neofascista del 2 agosto 1980, ultima e più devastante delle stragi che cadenzarono un intero decennio.
L’iniziativa ciclistica si affianca alla ormai tradizionale (dal 1984) Staffetta podistica del 2Agosto Per non dimenticare, che riprende la sua corsa dopo la forzata pausa dell’anno scorso per le problematiche inerenti al Covid-19.
Il 2 pomeriggio dirigeranno le biciclette verso Trieste per visitare due luoghi simbolici della seconda guerra mondiale:
– la Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento in territorio italiano dotato di
forno crematorio;
– la foiba di Basovizza, luogo di episodi di violenza di massa, simbolo eloquente e lacerante della difficile transizione della Venezia Giulia fra guerra e dopoguerra.
Si recheranno a Trieste nello spirito del grande Concerto dell’Amicizia tenuto nel 2010 dal
maestro Muti in Piazza Unità a Trieste, con il Presidente Napolitano fianco a fianco, per la
prima volta, con i presidenti di Slovenia e Croazia.
Assieme, avevano voluto testimoniare «la ferma volontà di far prevalere quel che oggi ci unisce su quel che ci ha dolorosamente diviso in un tormentato periodo storico». Sembrava che finalmente tutti avessero capito che questa è una terra mistilingue dove si vuole, e si può, vivere in pace. La frontiera è luogo privilegiato di scambi, di commistioni, di arricchimento reciproco: questo andrebbe ricordato e tutelato sempre. Invece, anno dopo anno e con furia crescente, in Italia si è cominciato a tentare di riscrivere la storia e di rialzare i muri.
Senza reticenze, nel pieno rispetto di fatti storici tragici e dolorosissimi, visiteranno quei luoghi per testimoniare la contrarietà alla guerra e alla sopraffazione tra popoli.

Programma:
1 agosto: partenza dal monumento ai caduti di Piazza Loggia per raggiungere Bologna,
da Mirandola pilotati dagli Amici della FIAB di Bologna (180-190 KM)
2 agosto mattino: insieme agli Amici FIAB di Bologna, incontro con podisti e rappresentanti dei familiari delle vittime della strage della stazione al parco della Montagnola di Bologna e partecipazione alla commemorazione delle vittime della strage della stazione,
successivamente partecipazione alla inaugurazione del murale dedicato alle Staffette
Podistiche “Per non dimenticare”
2 agosto primo pomeriggio: partenza per Rovigo. Incontro con gli amici FIAB di Rovigo a
Villamarzana, medaglia d’argento al valor militare per l’attività nella lotta partigiana, dove
renderemo omaggio alle 42 vittime fucilate da Brigate nere e Guardia Nazionale Repubblicana il 15 ottobre 1944 per rappresaglia (80-90 Km)
3 agosto: da Rovigo a Latisana (160-170 km)
4 agosto: da Latisana a Trieste (90 Km, arrivo per l’ora di pranzo a Basovizza), visita alle
Foibe e poi spostamento alla Risiera di San Sabba (15 Km), visita risiera di San Sabba, e poi ritorno a Brescia in treno.

PROLOGO:
– 31 luglio:
Come ogni anno i ciclisti di FIAB-BRESCIA Amici della Bici accompagneranno in bicicletta,
da Lograto (Villa Fenaroli) a Brescia (Piazza Loggia, dove si terrà una breve cerimonia davanti al monumento dei caduti di Piazza Loggia) e poi fino a Manerbio, i podisti che da
anni ricordano le stragi di piazza Fontana a Milano, di piazza Loggia a Brescia e della stazione di Bologna.
La staffetta podistica, organizzata da numerosi gruppi sportivi lombardi ed emiliani, parte
da Milano il 30 luglio, sosta a Brescia il 31 e arriva a Bologna la sera del 1° agosto per partecipare poi alla manifestazione commemorativa del 2 agosto .
Appuntamento presso la caserma Papa, in via Franchi, alle ore 14, oppure al ponte di via
Orzinuovi sulla ciclabile del Mella alle ore 14,15 di sabato 31 luglio.
Con il Patrocinio

 

PACICLICA e le PEDALATE di IMPEGNO CIVILE
“Lottare contro l’effetto serra
per salvare il pianeta e per la solidarietà tra i popoli”
.


PACICLICA è la proposta FIAB aperta a tutti coloro che amano la bici e il suo messaggio di alternativa all’auto per andare alla Marcia della pace o visitare luoghi simbolici nel segno della democrazia, della pace e dell’ambiente, partendo in bicicletta da casa propria.
Fin dal
2005 PACICLICA, e da allora ha continuato ad ogni edizione, ha portato alla marcia della pace Perugia Assisi, grazie al modo di muoversi non inquinante della bici, la testimonianza originale e profondamente pacifista del rispetto per l’ambiente.
La pedalata voleva e vuole comunicare l’urgenza di alleggerire, anche nella mobilità, la nostra “impronta ecologica”.

Sappiamo bene che fra danni alla salute causati dall’inquinamento da combustibili fossili, guerre per la conquista dei giacimenti di questi combustibili, migrazioni forzate nei paesi poveri causate dai cambiamenti climatici (per eccesso di emissioni di CO2 nei paesi sviluppati) le conseguenze del non-rispetto per l’ambiente sono più che allarmanti ed è sempre più urgente agire, anche con comportamenti individuali.
Da un simile approccio è scaturita nel
2008 l’idea della Pedalata al Vajont, che da allora si ripete ogni anno, intesa come “pedalata d’impegno civile”, per condividere coi cittadini di Erto la memoria di quella enorme tragedia annunciata che fu anche un enorme delitto ambientale.
Nel
2018 si è aggiunta un’altra “pedalata di impegno civile”, lungo le strade della memoria, nel segno della democrazia, dell’antifascismo e della educazione popolare che ha portato una quindicina di ciclisti in tre luoghi molto identitari, dove la storia ha lasciato un segno molto forte e che fa bene a tutti conoscere: Fossoli e Carpi, Marzabotto e Parco storico di Monte Sole, Barbiana.

Due le Pedalate di impegno civile lungo le strade della memoria nel 2019:
la prima si è svolta nel segno dell’antifascismo e antirazzismo portando 37 ciclisti alla Casa Museo dei Fratelli Cervi (fucilati il 28 dicembre 1943) di Gattatico (RE), poi a Vicofaro di Pistoia per portare solidarietà a Don Massimo Biancalani e ai numerosi migranti da lui accolti e infine al Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 aprile 1944 si consumò uno dei più atroci crimini nazifascisti commessi ai danni delle popolazioni civili;
La seconda ha visto una cinquantina di ciclisti bresciani, ai quali si sono uniti sul ponte sul fiume Adda un gruppo proveniente da Milano, Monza e Bergamo, pedalare da Piazza Loggia a Piazza Fontana nel 50° della strage del 12 dicembre 1969 alla Banca dell’Agricoltura.